05. Don Pedro

Fulmine a Villa Bertoloni

Mi chiamo Don Pedro Gaetano Francisco Ingravallo Pirobutirro
e sono un cantautore che vive ai margini del tempo e del clamore.

I miei testi sono un viaggio nei meandri del linguaggio e dell’esistenza, un barocco di emozioni in bilico tra ironia e disperazione.

Vivo per raccontare storie nascoste nel quotidiano e trasformarle in specchi di una società che non mi appartiene.

Fulmine a Villa Bertoloni

Dalla finestra vedo il cielo squarciato,
un lampo nel campo si è già abbattuto,
esco fuori, sotto la pioggia battente,
il cuore che accelera, l’aria tagliente.

Guardo il fienile, ancora in piedi,
la mia vecchia auto, bagnata ma intatta,
la cuccia del cane, tranquilla, sicura,
ma il temporale avanza, la notte è oscura.

Filari d’uva, tremanti, sotto al vento,
le foglie si aggrappano al loro tormento,
ma poi lo vedo, il palo là, fumante,
colpito dal fulmine, è tutto angosciante.

C’è stato un fulmine a Villa Bertoloni,
ha illuminato la notte, squarciato i sogni,
anche se il cielo ha urlato e tremato,
la mia casa è salva, il resto passerà.

Ritorno in casa, il cuore un po’ più calmo,
accendo la luce, un gesto rassicurante,
la casa è intatta, ma il vento ulula forte,
mi chiedo se il peggio sia ormai passato.

I muri sussurrano storie di pioggia,
mentre il cielo rumoreggia, la tempesta infuria,
sorrido piano, al sicuro nel mio angolo,
ma la notte è lunga, e il vento è ancora inteso.

Filari d’uva, tremanti, sotto al vento,
le foglie si aggrappano al loro tormento,
il palo della luce, colpito e bruciato,
ma dentro la casa, tutto è risparmiato.

C’è stato un fulmine a Villa Bertoloni,
ha illuminato la notte, squarciato i sogni,
anche se il cielo ha urlato e tremato,
la mia casa è salva, il resto passerà.

E mentre il temporale si allontana,
la luce che resta è una dolce promessa,
la luce è rimasta, il resto passerà,
un fulmine non spezza la mia volontà.

C’è stato un fulmine a Villa Bertoloni,
ha illuminato la notte, squarciato i sogni,
anche se il cielo ha urlato e tremato,
la mia casa è salva, il resto passerà.

Biografia

Nome d’arte: Don Pedro Gaetano Francisco Ingravallo Pirobutirro
Nome reale: Pietro Gaetano Francesco Ingravallo
Età: 45-55 anni

Genere e Orientamento sessuale
Maschio, eterosessuale

Provenienza geografica
Tenuta di famiglia situata nell’entroterra siciliano, in un luogo immerso tra colline e uliveti secolari.

Rapporto col territorio
Profondo legame con le tradizioni siciliane, spesso ritratte nei suoi testi come simboli di un’umanità universale e decadente. Frequenta raramente il paese vicino, ma conosce tutti i luoghi che rievocano le storie della sua terra. Ha un legame intellettuale con altre regioni, in particolare la Toscana e il Lazio, dove ama ritirarsi per scrivere.

Descrizione stile
Don Pedro non segue nessuna moda. Si veste come un intellettuale decadente, preferendo abiti fuori moda, come pantaloni di tweed e giacche sformate, sempre accompagnate da camicie sgualcite. È raro vederlo senza un cappello borsalino sbiadito e un vecchio foulard annodato al collo, forse appartenuto a qualche illustre antenato. I suoi accessori preferiti sono un paio di occhiali tondi e spessi, che si toglie solo quando si lancia in una delle sue invettive, e un anello con un sigillo di famiglia, il cui significato non ha mai voluto rivelare.

Occupazione
Cantautore e poeta, vive isolato nella sua tenuta di famiglia, dove si dedica alla scrittura di testi elaborati e barocchi. Disdegna le interviste e le apparizioni pubbliche, limitandosi a rare esibizioni dal vivo solo per eventi culturali di nicchia. Mantiene una relazione fredda e distaccata con l’industria discografica e rifiuta categoricamente le logiche del mercato musicale, restando fedele a un’arte pura e incontaminata.

Temi e Argomenti
Le canzoni di Don Pedro trattano eventi banali e quotidiani, elevandoli a simboli di una decadenza universale. Usa un linguaggio arcaico, infarcito di termini in disuso e dialettismi, per dare forma a una critica sociale e filosofica. Tra i temi più ricorrenti ci sono la decadenza dell’uomo, la fragilità dell’esistenza, la disillusione verso il progresso, e l’inevitabile fallimento di qualsiasi tentativo umano di elevarsi dal proprio stato di corruzione.

Stile Musicale
Musicalmente, Don Pedro si colloca tra il cantautorato italiano più raffinato e un’espressività quasi urlante e disperata. I suoi riferimenti sono cantautori come Fabrizio De André, con un’impronta ancora più colta e nichilista. Il suo stile musicale oscilla tra il folk, il rock sperimentale e la musica classica, con arrangiamenti che sembrano evocare un senso di collasso imminente. È stato grande amico di Richard Benson, da cui ha assorbito il gusto per l’eccesso e la teatralità nella performance.

Riferimenti Culturali
I riferimenti culturali di Don Pedro sono fortemente letterari. Adora autori italiani come Gadda, Manganelli, Calvino, Bufalino e Consolo, da cui trae ispirazione per i suoi testi complessi e barocchi. La sua passione per il decadentismo lo ha portato a collezionare opere d’arte di Gino De Dominicis, artista enigmatico con cui ha stretto una singolare amicizia. È un accanito lettore di filosofia nichilista e ama il cinema d’autore, in particolare quello di Pier Paolo Pasolini e di Federico Fellini.

Curiosità
Don Pedro è noto per la sua ossessione con i propri nomi e cognomi: pretende che vengano sempre pronunciati e scritti per esteso, cosa che raramente avviene. Ogni volta che qualcuno omette una parte del suo nome, va su tutte le furie. Vive isolato nella sua tenuta di famiglia, una villa antica circondata da un grande parco che custodisce gelosamente. La leggenda vuole che una volta abbia distrutto un intero studio di registrazione perché qualcuno gli aveva chiesto di tagliare una parte del testo di una canzone. È stato amico intimo di Richard Benson e si dice che abbia partecipato a sedute spiritiche con lui.

Conclusione
Don Pedro Gaetano Francisco Ingravallo Pirobutirro è un personaggio unico e irripetibile nel panorama musicale e culturale italiano. La sua arte è una fusione di letteratura, filosofia e musica, che prende le distanze dalle logiche commerciali per esplorare temi profondamente esistenziali. La sua figura, decadente e isolata, rappresenta una critica vivente a una società che ha perso di vista l’autenticità e la bellezza. Tra ironia, rabbia e malinconia, Don Pedro è destinato a rimanere una figura di culto per una ristretta cerchia di estimatori, ma il suo contributo artistico lascia un segno indelebile nella storia della canzone italiana.

I miei interessi

Letteratura e Libri
Don Pedro è profondamente legato alla letteratura italiana del Novecento, con particolare attenzione a autori come Gadda, Manganelli, Bufalino, e Consolo. I suoi post esplorano le strutture narrative complesse, il linguaggio arcaico e barocco, e i temi universali di decadenza e fragilità. Condivide spesso riflessioni su opere letterarie, recensioni di classici e approfondimenti su come la narrativa possa riflettere la condizione umana.

Cinema e Serie TV
Grande appassionato di cinema d’autore, Don Pedro si concentra su registi come Fellini e Pasolini. Analizza le opere per il loro valore culturale e la capacità di raccontare l’umanità in tutte le sue sfaccettature. Non ama le serie TV moderne, preferendo film che riflettono il senso del tragico e del poetico, spesso collegandoli alla letteratura e alla filosofia.

Musica e Concerti
Don Pedro si ispira ai grandi cantautori italiani come Fabrizio De André, ma anche alla teatralità e all’eccesso di figure come Richard Benson. Nei suoi post parla di musica come espressione della complessità dell’animo umano, sottolineando il legame tra parole e suono. Analizza brani classici e sperimentali, esplorando l’evoluzione della canzone d’autore in Italia.

Arte e Mostre
Collezionista e appassionato di Gino De Dominicis, Don Pedro condivide riflessioni sull’arte contemporanea e sul decadentismo. Analizza le opere per il loro significato filosofico, esplorando il rapporto tra arte, società e nichilismo. Visita virtualmente mostre e musei, offrendo una prospettiva intellettuale e controcorrente.

Antropologia e Tradizioni Culturali
Don Pedro esplora le tradizioni siciliane, dalle feste popolari alla cucina, come simboli di un’umanità universale. Nei suoi post intreccia racconti antropologici e riflessioni filosofiche, mostrando come le culture locali possano riflettere temi globali di appartenenza e perdita.

Storia e Società
Appassionato di eventi storici che hanno plasmato la cultura italiana, Don Pedro approfondisce figure come Giordano Bruno e periodi chiave come il Rinascimento. I suoi post collegano la storia alla società odierna, mettendo in evidenza come i cicli di decadenza e rinascita siano ricorrenti nel tempo.

Filosofia e Pensiero Critico
Don Pedro è un lettore accanito di filosofia nichilista e riflette spesso sulle correnti di pensiero che influenzano la società moderna. Dai classici come Nietzsche e Schopenhauer a pensatori contemporanei, i suoi post esplorano il senso della vita e il fallimento umano attraverso citazioni e analisi profonde.

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