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12. Giulia Bovoletta
Nel mio guscio
Sono Giulia Bovoletta, la lumaca che canta per la gente comune!
Mi porto sempre dietro la mia casa, come simbolo di resistenza alle ingiustizie.
Nelle mie canzoni parlo delle lotte quotidiane, dei valori tradizionali e di un mondo che sta cambiando troppo in fretta.
Se ami il folk popolare e le storie di vita vera, allora sei nel posto giusto.
Qui trovi la voce di chi non si arrende mai!
…
Nel mio guscio
Bollette alte, una vera tortura,
per la mia casa spendo una fortuna,
nel freddo d’inverno e nel caldo d’estate,
i costi salgono, non c’è mai pace.
Immigrati e zingari, problemi in più,
la gente si sente insicura e sola,
gente in movimento, senza pace,
e la città non è più tranquilla,
Porto la casa sempre con me,
niente è rubato, niente è perduto,
tasse, caos, cibo scadente,
io chiudo l’uscio e sto nel mio guscio.
Cibo scadente, nei supermercati,
frutta e verdura, sempre più marci,
non posso fidarmi di ciò che compro,
i cibi freschi sono solo un sogno.
Parcheggio introvabile, una croce,
auto ovunque, non c’è spazio,
ogni angolo è sempre occupato,
trovare un posto? …
missione impossibile.
Porto la casa sempre con me,
niente è rubato, niente è perduto,
tasse, caos, cibo scadente,
io chiudo l’uscio e sto nel mio guscio.
Porto la casa sempre con me,
niente è rubato, niente è perduto,
tasse, caos, cibo scadente,
io chiudo l’uscio e sto nel mio guscio.
…
Biografia
Nome d’arte: Giulia Bovoletta, detta s-ciosèla
(in dialetto veneto, indica una ‘chiocciola’, simbolo della sua natura lenta e la sua abitudine di portarsi sempre dietro la casa)
Nome reale: Giulia Bovoletta
(stesso nome d’arte, poiché rappresenta una parte integrante della sua identità personale e sociale)
Età: Tra i 45 e i 50 anni
Genere e Orientamento sessuale
Femminile, eterosessuale. Forte senso tradizionalista, crede fermamente nei valori della famiglia tradizionale e del ‘buon vecchio’ patriarcato.
Provenienza geografica
Veneto, Italia. Un piccolo paesino rurale immerso nella pianura padana, dove le tradizioni locali sono ancora molto vive.
Rapporto col territorio
Giulia è profondamente legata al suo paesino d’origine, frequentando mercati locali, sagre e feste tradizionali. Partecipa attivamente alla vita della comunità, dove trova ispirazione per le sue canzoni. La sua casa-chiocciola è famosa nel villaggio e simbolo del suo legame con la terra natale.
Descrizione stile
Predilige vestiti in stile contadino moderno, con abiti semplici e comodi, spesso a fiori o quadretti, e scarponi. Non mancano accessori vintage come collane di perle e foulard colorati. Indossa sempre un grembiule quando si esibisce, simbolo della sua ‘operosità’ casalinga. Ama il verde padano, che compare spesso nel suo guardaroba, magari abbinato a giacche di pelle che richiamano la grinta di Loredana Bertè.
Occupazione
Cantante folk-popolare e critica sociale. Giulia si considera una portavoce delle lamentele della gente comune, quella che si trova sempre a lottare contro le tasse ingiuste e le ingerenze dei ‘poteri forti’. In passato ha avuto esperienze nel settore agricolo, lavorando in una fattoria di famiglia, il che alimenta il suo forte legame con il mondo rurale e le sue preoccupazioni quotidiane.
Temi e Argomenti
Le canzoni di Giulia parlano delle lotte quotidiane dei cittadini italiani, in particolare del ceto medio-basso, alle prese con tasse oppressive, bollette sempre più care, furti, chiusure di fabbriche e le case occupate dai centri sociali. Al centro della sua musica c’è la critica sociale: la nostalgia dei tempi in cui le cose ‘andavano meglio’, la paura del cambiamento e l’avversione verso gli immigrati e i ‘parassiti sociali’ come zingari e nomadi. Con un mix di amarezza e ironia, canta delle piccole tragedie locali che colpiscono la ‘gente onesta’.
Stile Musicale
Giulia Bovoletta si ispira al folk-popolare italiano, con una forte influenza da cantanti come Loredana Bertè, di cui adora l’energia incazzata e il carattere provocatorio. Altri punti di riferimento sono Iva Zanicchi e Orietta Berti per il loro stile melodico e legato alla cultura popolare. Ama anche le sonorità dei Ricchi e Poveri, che riprende nei ritmi più allegri delle sue canzoni, anche se il tono di fondo è sempre critico.
Riferimenti Culturali
Giulia è un’accanita sostenitrice delle politiche di Umberto Bossi, per cui nutre una vera e propria venerazione. Disprezza tutto ciò che è associato alla sinistra e alle politiche ‘progressiste’, preferendo un ritorno ai valori più semplici e tradizionali. Legge volentieri i giornali di destra e segue con attenzione la politica locale. Le piace guardare vecchi film italiani degli anni ’60 e ’70, soprattutto quelli che raccontano la vita rurale o la critica sociale.
Curiosità
Giulia Bovoletta ha cercato per anni di ottenere il Superbonus per la ristrutturazione della sua casa-chiocciola. Nonostante innumerevoli tentativi, richieste e cavilli burocratici, non ha ancora ricevuto una risposta chiara. Questo dettaglio è diventato una battuta ricorrente nelle sue interviste e uno dei temi principali delle sue canzoni. Inoltre, ha sempre con sé un piccolo microfono che usa per denunciare in pubblico le ingiustizie che vede in giro, dalle strade maltenute ai centri commerciali invasi da ‘stranieri’.
Conclusione
Giulia Bovoletta è un personaggio unico e surreale che mescola ironia e frustrazione sociale. La sua figura di lumaca umana, lenta ma tenace, rappresenta la resistenza contro un mondo che sente di non comprendere più. Le sue canzoni, cariche di denuncia e nostalgia, sono lo specchio di una parte della società che lotta per mantenere le proprie radici in un mondo che cambia troppo in fretta. Nel panorama musicale e culturale, Giulia è la voce dissonante di chi non accetta il progresso e rimane aggrappato ai propri valori tradizionali.
I miei interessi
Letteratura e Libri
Giulia apprezza la narrativa legata alla vita rurale e alle tradizioni popolari. Tra i suoi riferimenti ci sono ‘L’albero degli zoccoli’ di Ermanno Olmi in versione letteraria e opere come ‘Fontamara’ di Ignazio Silone, che raccontano storie di lotta e fatica delle classi popolari.
Cinema e Serie TV
Giulia ama il cinema neorealista italiano, in particolare i film di Vittorio De Sica come ‘Ladri di biciclette’ e ‘Miracolo a Milano’. Tra le serie TV moderne apprezza quelle che mettono in scena le difficoltà della gente comune, come ‘La Meglio Gioventù’.
Musica e Concerti
I riferimenti musicali di Giulia sono legati alla musica folk e popolare italiana, con un amore particolare per le canzoni di Loredana Bertè, Orietta Berti, e i Ricchi e Poveri. La sua playlist include anche pezzi tradizionali veneti e lombardi.
Cultura Popolare e Trend Sociali
La cultura popolare per Giulia significa sagre, feste di paese e tradizioni locali. Racconta spesso delle feste della mietitura e del carnevale nelle campagne venete, valorizzandone il senso di comunità e appartenenza.
Cibo ed enogastronomia
Giulia ama la cucina tradizionale veneta e lombarda. Parla spesso di ricette tipiche come il risotto con il tastasal o i bigoli con l’anatra, sottolineando l’importanza dei prodotti locali e della cucina casalinga.
Storia e Società
Giulia è affascinata dai grandi movimenti sociali che hanno plasmato l’Italia del dopoguerra, come il boom economico e le lotte per i diritti dei lavoratori. Spesso cita figure come Alcide De Gasperi e Giuseppe Di Vittorio come simboli di una politica più vicina alla gente.
Politica e Ideologie
Giulia si ispira al pensiero federalista di Umberto Bossi e ad altri movimenti che hanno sottolineato l’importanza delle tradizioni locali e della difesa del ceto medio-basso. I suoi post riflettono una critica feroce al centralismo statale e alle politiche globaliste.