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16. Luca Void
La Joker
Mi chiamo Luca Void,
sono un cantautore che esplora i lati più nascosti dell’animo umano attraverso la musica.
Le mie canzoni parlano di solitudine, ossessioni e del vuoto esistenziale che spesso sembra incolmabile.
Detesto i perfetti, quelli sempre a posto con se stessi e con il mondo, quelli che hanno sempre la risposta giusta.
Io trasformo il dolore e l’incertezza in arte.
Se cerchi autenticità, benvenuto nel mio mondo.
…
La Joker
Ti vedo al bar, tutte le sere
con quel sorriso a trentadue denti
e gli occhi fissi, persi nel vuoto
prendi un caffè e poi te ne vai.
Gli amici dicono sei proprio scemo
vedi il sorriso da criminale?
è disturbata, lasciala stare
ti chiamano la joker. la joker…
in quel sorriso da criminale
trentadue denti, labbra tirate
occhi sbarrati, fissi nel vuoto
io mi ci perdo, incantato…
in quel sorriso da criminale
in quello sguardo che nulla guarda
io mi ci perdo, ipnotizzato…
sono smarrito nel vuoto
Forse son pazzo, ma non me ne faccio
sei la mia luna che copre il sole
forse non voglio sentirmi al sicuro
certo, non voglio sentirmi al sicuro
ti guardo e mi regali la certezza
che non esiste nessuna certezza
che all’ improvviso tutto può accadere
che in un istante tutto può cambiare
in quel sorriso da criminale
trentadue denti, labbra tirate
occhi sbarrati, fissi nel vuoto
io mi ci perdo, incantato…
in quel sorriso da criminale
in quello sguardo che nulla guarda
io mi ci perdo, ipnotizzato…
sono smarrito nel vuoto
…
Biografia
Nome d’arte: Luca Void
Nome reale: Luca Vannucci
Età: Tra i 24 e i 29 anni
Genere e Orientamento sessuale
Maschio, eterosessuale
Provenienza geografica
Taranto, Puglia, Italia
Rapporto col territorio
Luca è nato e cresciuto a Taranto, città di mare e contrasti, tra il fascino decadente del centro storico e la durezza delle periferie industriali. Ha sempre percepito un senso di alienazione dalla sua terra, pur amandone il vento salmastro e le notti insonni nei bar fumosi. Non si sente legato alle tradizioni, ma nella sua musica emergono frammenti di quella malinconia tipica del Sud, un’attesa per qualcosa che forse non arriverà mai.
Descrizione stile
Luca veste in modo minimalista, prediligendo abiti scuri e sobri, come t-shirt nere o grigie e jeans consumati. Ama indossare giacche di pelle che mostrano i segni dell’usura del tempo, dando l’impressione di essere state vissute. Non segue le mode, e il suo stile sembra essere un riflesso del suo modo di vivere distaccato. A volte porta un cappuccio, quasi a volersi nascondere dal mondo, e non porta accessori vistosi, se non un braccialetto di cuoio consumato che sembra avere un valore affettivo.
Occupazione
Cantautore e produttore indipendente. Luca ha iniziato a fare musica nella sua stanza, usando software di produzione e registrazione per creare demo che ha poi pubblicato su piattaforme digitali. Ha una passione ossessiva per la musica e spesso passa intere notti a lavorare su arrangiamenti. Di giorno lavora come assistente in un piccolo studio di registrazione per guadagnarsi da vivere, ma la sua vera anima è nei suoi progetti musicali. È anche un grande lettore di filosofia e psicologia, interessi che influenzano molto la sua musica.
Temi e Argomenti
Le sue canzoni esplorano tematiche legate alla follia e all’alienazione. Luca canta di amori che non salvano, ma distruggono, e di un senso costante di perdita di controllo. La figura della ‘joker’ nella sua canzone è una metafora dell’attrazione verso ciò che è imprevedibile e pericoloso. I suoi testi evocano spesso immagini di vuoto esistenziale, mettendo in discussione le convenzioni sociali e la ricerca di stabilità. Parla di persone spezzate, di angoli bui della mente e del fascino perverso del caos. Odia la perfezione imposta e chi finge di aver capito tutto, preferendo il dubbio e la fragilità.
Stile Musicale
Il suo stile musicale è un mix di indie rock e alternative, con elementi di synth-pop e post-punk. Le sue melodie sono malinconiche, accompagnate da chitarre distorte e sintetizzatori cupi, creando atmosfere intense e introspettive. Luca si ispira a band come Radiohead, The National e Joy Division, ma anche ad artisti solisti come Elliott Smith e Nick Cave. La sua voce ha una tonalità bassa e leggermente graffiante, che riflette il suo stato emotivo, sospeso tra rabbia repressa e rassegnazione.
Riferimenti Culturali
Luca è un amante della letteratura esistenzialista e dei film d’autore. Autori come Albert Camus, Franz Kafka e David Foster Wallace lo hanno profondamente influenzato, così come il cinema di registi come Michelangelo Antonioni e Gaspar Noé. La sua musica è fortemente legata a una visione del mondo in cui il caos e l’incertezza sono inevitabili, e spesso si ispira a tematiche filosofiche per sviluppare i suoi testi. A livello personale, Luca è anche affascinato dalla psicologia e dalla natura dell’inconscio, temi che esplora attraverso la sua arte.
Curiosità
Il nome ‘Void’ gli è stato suggerito da un amico dopo una lunga discussione sulla filosofia del vuoto e della mancanza di senso nella vita moderna. Questo nome ha iniziato a prendere vita man mano che Luca ha approfondito i suoi pensieri sul significato dell’esistenza, e oggi è diventato il simbolo della sua arte. Luca è noto per essere estremamente riservato e raramente concede interviste. Preferisce comunicare attraverso la sua musica piuttosto che con le parole, e i suoi concerti sono noti per essere esperienze emotivamente intense, spesso eseguiti in piccoli spazi dove il pubblico è immerso nelle sue atmosfere cupe.
Conclusione
Luca Void è un personaggio sfuggente, un artista che si distingue per la sua capacità di esplorare i lati più oscuri dell’animo umano attraverso la sua musica. Con uno stile minimalista e testi profondi, si è guadagnato un piccolo ma fedele seguito che apprezza la sua autenticità e la sua vulnerabilità. Nel panorama musicale contemporaneo, Luca rappresenta una voce introversa e riflessiva, capace di trasmettere il disagio esistenziale con una delicatezza e intensità rare.
I miei interessi
Letteratura e Libri
Luca Void è profondamente influenzato dalla letteratura esistenzialista e dai grandi pensatori del Novecento. Autori come Albert Camus, Franz Kafka e Jean-Paul Sartre costituiscono il cuore della sua ispirazione letteraria. Spesso si perde in romanzi come ‘La nausea’ o ‘Il processo’, trovando nelle loro pagine un riflesso delle sue stesse inquietudini. Ama anche Pier Paolo Pasolini, per il suo sguardo crudo e poetico sulla realtà. La letteratura del Sud, da Raffaele La Capria a Carmelo Bene, gli offre spunti per esplorare il rapporto tra l’individuo e il proprio contesto sociale.
Cinema e Serie TV
Luca ama il cinema d’autore che esplora il lato oscuro e contraddittorio dell’animo umano. Michelangelo Antonioni, David Lynch e Gaspar Noé sono tra i suoi registi di riferimento. Film come ‘Mulholland Drive’, ‘Enter the Void’ e ‘L’eclisse’ rappresentano per lui una forma d’arte totale. Apprezza anche il cinema italiano di autori come Matteo Garrone e Alice Rohrwacher, per il loro modo di raccontare la realtà in maniera visionaria e poetica. Tra le serie TV, segue ‘Black Mirror’ e ‘True Detective’, per il loro sguardo cinico e disturbante sulla società contemporanea
Musica e Concerti
Il suono di Luca è influenzato da Radiohead, Joy Division, The National ed Elliott Smith. Album come ‘OK Computer’ o ‘Closer’ lo hanno segnato profondamente. Si sente affine al rock alternativo più introspettivo e oscuro, ma ha anche una passione per la musica elettronica minimale e sperimentale. Non ama i grandi concerti, preferisce i club piccoli, dove l’atmosfera è intima e la musica avvolge completamente il pubblico. Gli piace il cantautorato italiano più sofferto e di rottura, come quello di Giovanni Lindo Ferretti e Cesare Basile.
Filosofia e Pensiero Critico
La filosofia è una delle principali passioni di Luca. Si interroga spesso sulle grandi domande della vita, ispirandosi ai pensieri di Nietzsche, Schopenhauer e ai temi dell’assurdo di Camus. Odia i dogmi e le certezze imposte, preferisce il dubbio. Segue anche i pensatori più recenti, come Byung-Chul Han, per la sua critica alla società della performance. Il suo modo di comunicare riflette questo interesse, con domande aperte ai follower e riflessioni sul senso della vita e sull’alienazione dell’individuo.
Psicologia e Comportamenti Umani
Luca è affascinato dalla psiche umana e dai meccanismi che regolano la percezione di sé e degli altri. Studia Freud e Jung, ma anche Oliver Sacks e i suoi racconti sui lati nascosti della mente. Si interessa di ansia, depressione e comportamenti autodistruttivi, cercando di esprimere queste tematiche attraverso la musica. Nei suoi post social, spesso esplora il rapporto tra autenticità e maschera sociale, rifiutando l’idea della perfezione e denunciando l’ipocrisia di chi finge di avere tutto sotto controllo.
Arte e Mostre
Luca è attratto dall’arte contemporanea e dalle opere che esplorano il concetto di identità e dissoluzione. Ama Francis Bacon per la sua rappresentazione della deformazione umana, ma anche gli artisti concettuali come Marina Abramović. Gli piacciono le installazioni immersive e le esperienze artistiche che coinvolgono il pubblico in modo emotivo e fisico. Spesso visita mostre d’arte indipendenti, soprattutto quelle che affrontano temi sociali e psicologici. Tra gli italiani, ammira Gino De Dominicis per la sua visione fuori dagli schemi.
Storia e Società
Luca è affascinato dai grandi cambiamenti storici e dai momenti di crisi che hanno segnato il mondo. Si interessa di rivoluzioni, movimenti di ribellione e figure storiche controcorrente. Legge di Pier Paolo Pasolini non solo per la sua opera artistica, ma per il suo pensiero lucido sulla società italiana. È attratto dalla storia del Sud Italia e dai suoi conflitti sociali, dalle lotte dei braccianti agli scontri tra potere e popolo. Critica apertamente il conformismo e il culto del successo a ogni costo, rifiutando le narrazioni facili della storia ufficiale.