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19. Marah
Le Ombre di Serafino
Sono Marah,
una nobildonna veneziana con due grandi amori: l’arte e i gatti.
Nel mio palazzo a Venezia custodisco una collezione unica e mi dedico con passione alla protezione dei miei compagni felini, creature eleganti e misteriose.
Attraverso le mie canzoni, racconto storie ispirate alla mia città e ai miei adorati gatti, portando una vena ironica e raffinata nella musica contemporanea.
…
Le Ombre di Serafino
Camminavamo fianco a fianco,
Tra vicoli stretti e silenzi d’acqua.
Ti fermavi sempre
al solito posto,
Là, dove l’ombra
ti avvolgeva piano.
Ti piaceva sparire
tra le sedie,
Dietro i tavoli
consumati dal tempo,
Ti muovevi come chi sa bene,
Dove andare
e quando fermarsi.
Non parlavi mai,
non ce n’era bisogno,
Ogni tuo sguardo
un viaggio lontano.
Gli occhi attenti,
come chi ascolta,
Il passo leggero,
come chi aspetta.
Ostarìe sconte,
ostarìe scure,
la riva col ponte,
do veci sentai
che fuma el toscan.
î beve adasieto
apena un giosseto
coi oci incantai
che varda lontan.
El tempo che passa,
el passa più pian.
Ti accoccolavi accanto al calore,
Sempre in silenzio,
sempre lì,
Ogni sera uguale e diversa,
Un’altra storia da vivere in due.
E mentre bevevo,
tu guardavi,
Sapevi già che avremmo ripreso,
Quel nostro giro
lento e silenzioso,
Attraverso la città
che sembrava solo nostra.
Non correvi mai,
ma sapevi dove andare,
Come chi conosce
ogni angolo nascosto.
Tra il profumo del vino
e il suono dei passi,
C’era solo quel tempo
che scivolava piano.
Ostarìe sconte,
ostarìe scure,
la riva col ponte,
do veci sentai
che fuma el toscan.
î beve adasieto
apena un giosseto
coi oci incantai
che varda lontan.
El tempo che passa,
el passa più pian.
Ora che sei sparito nelle ombre,
Cammino da sola,
ma non mi perdo.
Sento ancora il tuo passo vicino,
Serafino, compagno di tante sere.
Non c’è bisogno di trovarti,
So che ci sei,
tra quelle vie strette,
Dove il tempo ci ha lasciato,
E ancora ci lascerà.
Ostarìe sconte,
ostarìe scure,
la riva col ponte,
do veci sentai
che fuma el toscan.
î beve adasieto
apena un giosseto
coi oci incantai
che varda lontan.
El tempo che passa,
el passa più pian.
…
Biografia
Nome d’arte: Marah
(nota a Venezia come Marah la siora gattara)
Nome reale: Marah Teresa Contarini
Età: 65-70 anni
(ma porta magnificamente i suoi anni)
Genere e Orientamento sessuale
Femmina, eterosessuale
Provenienza geografica
Venezia, Italia
Rapporto col territorio
Marah è profondamente legata a Venezia, la sua città natale. Frequentatrice assidua di osterie nascoste e angoli poco conosciuti, vive immersa nelle tradizioni locali e nei racconti dei vecchi abitanti. Coltiva un rapporto intimo con i gatti di ogni sestiere, che nutre con cura, e promuove la conservazione del legame tra Venezia e i suoi animali. Non viaggia spesso, ma visita volentieri altri luoghi italiani noti per la loro storia e cultura felina.
Descrizione stile
Veste con abiti eleganti d’epoca o haute couture veneziana, preferibilmente nei toni del blu, del nero e dell’oro. I suoi abiti sono fatti su misura, spesso pezzi unici creati da stilisti locali. Ama i tessuti pregiati come il velluto e la seta, e non si separa mai dalle sue lunghe collane di perle o dalle spille raffiguranti gatti, uno dei suoi segni distintivi. Il suo look è un connubio perfetto di tradizione e modernità, con un tocco artistico. Indossa sempre scarpe eleganti, spesso con tacchi moderati, ma mai trascurando il comfort.
Occupazione
Mecenate, collezionista d’arte, cantante. Da sempre impegnata nel mondo dell’arte, organizza mostre e sponsorizza eventi culturali nella sua Venezia. La sua nuova carriera di cantante è una sorpresa, ma anche un naturale sbocco per il suo amore per la creatività. Si dedica anche al benessere dei gatti, gestendo una fondazione per la protezione dei felini.
Temi e Argomenti
Le sue canzoni parlano d’amore per i gatti, della bellezza di Venezia, dell’importanza dell’arte come parte integrante della vita quotidiana. Affronta anche temi di decadenza e nostalgia, tipici della città lagunare, mescolati con una vena ironica sulla vita moderna e l’invasione del turismo. C’è spesso un tocco umoristico nelle sue parole, soprattutto quando parla dei gatti come creature superiori.
Stile Musicale
Una fusione tra il barocco veneziano e il pop sofisticato. Le sue canzoni richiamano la tradizione musicale della città lagunare, con influenze di artisti come Paolo Conte, Franco Battiato e Edith Piaf, ma con arrangiamenti moderni. Usa orchestrazioni raffinate, spesso con elementi di musica classica e jazz. Il tutto con un tocco di teatralità, dove non mancano pause sceniche e versi recitati.
Riferimenti Culturali
È una devota ammiratrice di Peggy Guggenheim e Fulvio Roiter, due icone che hanno plasmato l’immaginario artistico di Venezia. Marah è profondamente legata alla storia e alla cultura della città, con una particolare attenzione ai legami tra l’arte e i gatti, animali che vede come muse ispiratrici. Ha una vasta conoscenza di pittura, scultura e fotografia, e la sua casa è un vero e proprio museo privato. Ama il cinema d’autore, specialmente quello francese e italiano degli anni ’60 e ’70.
Curiosità
Marah ha ereditato un’enorme collezione di arte contemporanea, ma il suo pezzo preferito è una piccola statua di un gatto persiano in bronzo, appartenuta a sua nonna. Ogni giorno visita i suoi gatti preferiti nel quartiere, nutrendoli con cibo gourmet preparato appositamente per loro. Si dice che abbia fatto costruire un piccolo cimitero per i suoi gatti defunti nel giardino del suo palazzo, dove ogni anno celebra una cerimonia in loro memoria.
Conclusione
Marah, la siora gatara, è una figura unica e affascinante nel panorama musicale e culturale italiano. Il suo stile inconfondibile, unito al profondo amore per l’arte e i gatti, la rende una voce fuori dagli schemi. Con una carriera musicale che riflette il suo spirito artistico e la sua raffinata ironia, è destinata a diventare un’icona culturale, non solo a Venezia ma anche oltre i confini della sua amata laguna.
I miei interessi
Letteratura e Libri
Marah è appassionata di letteratura classica e narrativa contemporanea, con una particolare predilezione per autori che esplorano il rapporto tra l’uomo e la natura o che raccontano storie legate a Venezia. Ama opere come quelle di Thomas Mann (‘La morte a Venezia’) e romanzi di Patrick Süskind (‘Il profumo’). Apprezza anche saggi storici e culturali, soprattutto quelli che analizzano la società attraverso l’arte e gli animali. Tra i suoi poeti preferiti, il veneziano Federico Fontanella, che ha anche conosciuto personalmente e da cui ha tratto i versi in veneziano presenti nella sua canzone.
Cinema e Serie TV
Marah predilige film d’autore e classici italiani e francesi. Tra i suoi registi preferiti ci sono Luchino Visconti, per l’eleganza delle sue opere, e François Truffaut. Adora film che raccontano storie di decadenza e bellezza, come ‘Morte a Venezia’, e apprezza serie TV di qualità che approfondiscono i legami emotivi e il mistero, come ‘The Crown’ o ‘L’amica geniale’. Inoltre, ha scoperto nella serie ‘Äkta Människor – Real Humans’ il maggiordomo Charlie, un Hubot che ha poi salvato dalla distruzione e che da allora la serve fedelmente.
Musica e Concerti
Marah ascolta musica classica, con una predilezione per Vivaldi, la cui musica evoca il cuore di Venezia. Ama anche il jazz sofisticato e artisti come Paolo Conte e Franco Battiato, che mescolano eleganza e introspezione. I concerti che preferisce sono quelli in teatri storici e ambienti intimi, dove l’acustica amplifica ogni emozione.
Arte e Mostre
Marah frequenta regolarmente le mostre e i musei veneziani, con un particolare amore per Peggy Guggenheim e la sua collezione. È affascinata dal surrealismo e dagli artisti che sperimentano con forme e colori, come Magritte e Chagall. Partecipa a eventi esclusivi, come vernissage e visite private in dimore storiche, e segue con interesse le Biennali di Venezia.
Teatro e Spettacoli
Marah è una grande amante del teatro classico, in particolare delle opere di Goldoni, che riflettono la società veneziana, e Shakespeare, per la profondità universale dei suoi drammi. Ama anche spettacoli di prosa contemporanea che esplorano temi legati all’arte e alla memoria storica. Frequenta spesso il Teatro La Fenice.
Cibo ed enogastronomia
Marah adora la cucina veneziana, con piatti come il fegato alla veneziana e le sarde in saor, che lega ai ricordi d’infanzia. Apprezza anche vini raffinati, come il Prosecco di Valdobbiadene, e ama sperimentare piatti che combinano tradizione e innovazione. È solita visitare osterie nascoste, dove si respira un’atmosfera autentica e familiare.
Antropologia e Tradizioni Culturali
Marah esplora le tradizioni veneziane, come il Carnevale e i rituali legati alla pesca, vedendoli come un ponte tra passato e presente. È affascinata dalle usanze di altre culture legate agli animali, come i gatti sacri in Giappone, e spesso riflette su come le tradizioni influenzino l’identità culturale di un luogo.
Storia e Società
Marah è profondamente interessata alla storia di Venezia, in particolare al suo legame secolare con i gatti. Ama esplorare documenti storici che raccontano di come i felini abbiano avuto un ruolo fondamentale nella difesa della città dai topi nei secoli passati e di come siano diventati una presenza iconica nei sestieri veneziani. Racconta spesso aneddoti sulla Venezia del passato e su come la città sia cambiata nel tempo, mantenendo sempre un’anima legata alla tradizione.